| Questa notte si è spento uno dei grandi personaggi del nostra tempo. All'una e cinque Oriana Fallaci è morta, ha lanciato un ultimo grido con la sua inesauribile forza a Firenze, nella sua Firenze, città sostituibile solo dalla bellissima New York. E, dopo la pioggia che stamattina ha coperto quasi tutta la penisola, quasi a voler piangere la grande giornalista, a noi non resta che il ricordo, indistruttibile, il ricordo del suo coraggio, il ricordo di un'icona, il ricordo di uno stile, il ricordo di una dei più grandi letterati italiani. A strapparcela è stata la malattia che lei per anni ha sempre tenuto a bada, la malattia che logorava il fisico ma non la forza, non la ragione e non l'ha uccisa la condanna a morte che i suoi nemici (loro, sì, chissà, ora staranno feseggiando, ridendo perchè ora più nessuno farà da controparte al male del mondo!) le avevano affibiato, quasi per spaventarla. Ma Oriana Fallaci non aveva paure. Non aveva paura della morte, perchè un'inviata in Vietnam non può aver paura di morire, perchè una persona che viene sequestrata in Messico non può perdere il sangue freddo... Ma Oriana Fallaci odiava e amava allo stesso tempo la vita, la vita che le aveva tolto l'amore e la vita che le aveva impedito di avere un figlio, la vita che, forse per cercare di ripagarla, l'aveva posta per sempre sul tetto del mondo. La salita è stata ardua, perchè le parole certe volte davanti alla bestialità possono sfuggire alla ragione e si dice ciò che non si dovrebbe dire. Ma quando mai è stata politically correct? La domanda scomoda è quella che fa male, è quella che pretende la verità. Molte persone non avevano saputo resistere alla sua grinta, alla sua forza, restando ammirate da quella donna: Khoimeni, Gheddafi, Arafat, Kissinger... E ogni volta Oriana ha distrutto qualche tabù, sfidato qualche società, perchè voleva che la democrazia fosse principio e regola del mondo. E ora Oriana permetti un'ultima scottante e scomoda domanda, come quelle che facevi tu? Dicci perchè, perchè non ci resta che un ricordo e molte parole forti e sempre valide, diffamate perchè non sempre sei stata capita, ma pure. E allora addio, buon viaggio Oriana Fallaci, un viaggio questa volta senza fine, ma sempre con molta grinta.
Edited by Demiange - 15/9/2006, 19:18
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